L’intervista
Sul sito Story-Time.it si legge:
“Cos’hanno in comune la radio e i social? Story Time li unisce per raccontare il panorama innovativo italiano. Attraverso interviste radiofoniche e video testimonianze, diamo voce ai protagonisti del mondo del lavoro, celebrando la loro passione e impegno.
La radio, nostra fedele compagna, si evolve e si affianca ai nuovi mezzi di comunicazione, mantenendo intatto il suo spirito giovane e dando vita ad un nuovo format comunicativo. Con Story Time, web e radio si fondono, dando vita a podcast audio e clip video a favore dell’informazione e del tuo self-branding.”
Venerdì 31 gennaio 2025. Entro negli studi milanesi di Story-Time. Davide è stato intervistato qui mesi fa. Ha fatto il mio nome. Mi hanno chiamato. Oggi tocca a me.
È la prima volta che parlo alla radio. Abbiamo concordato le domande. L’intervista durerà una decina di minuti.
Vera, una bella ragazza, mi accoglie col sorriso. «Stai vicino al microfono!» suggerisce. Indosso le cuffie, parte la registrazione.
Parlo del mio libro, dell’amore per la fotografia e la scrittura. Parlo di Aurora. Sono tranquillo, a mio agio, non trovo difficoltà a rispondere.
La mia voce al microfono assume un timbro più caldo. Non mi è mai piaciuta la mia voce. Al telefono c’è chi mi scambia per donna. Un tempo m’arrabbiavo. Ci ho fatto l’abitudine. Oggi sorrido.
«Per essere la prima volta, direi che è andata bene!» mi congeda Vera.
Se acquisto il podcast potrò riascoltare l’intervista ogni volta che voglio e potrò condividerla sui social.
Saluto, risalgo in auto. Piove. Milano triste.
Non rientro subito a casa. M’infilo in un enorme centro commerciale vicino agli studi della radio. Una cioccolata calda, un cannoncino al pistacchio. Mi perdo tra vetrine e scale mobili.
Sono contento dell’intervista, non vedo l’ora di ascoltarla.